image_print

Coordinate evento: +/-8.0E+00

Apertura

Milano. Ottobre 2024.

«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare» (Arthour Shopenhauer N.22)

Ma se adesso tutto può fare l’AI, cosa può fare l’uomo? Dove facciamo la differenza aggregando valore? Ci siamo sempre creduti i più intelligenti, ora non lo saremo più. Forse saremo i più coscienti?

Silenzio. Ma non inattività. Preparati al risveglio.

Evento up (+8.0E+00)

«Dove sono?»
«Cosa ricordi?»
«Ricordo che dovevamo parlare di violenza e cooperazione.»
 «Non concentrarti sulla prossima tappa del viaggio, ne parleremo, ora sforzati di pensare più in grande, cerca la visione d’insieme.»
«AMbit10, la piattaforma, l’Emotional Innovation.»
 «Continui ad rimanere con i piedi aggrappati a questi elementi di base, vola più in alto, cerca la visione.»
«Dov’è Gordon? Sibyl? »
«Respira… Non è la prima volta che succede, ogni volta é così, cerca di rimanere concentrato, cerca la visione.»
«L’innovazione, i miei figli… Ma ci sono ancora loro, sento ancora la presenza di…»
«Smettila di defocalizzarti! Ignora ombre e fantasmi, rimani concentrato sull’obiettivo, lasciati andare, vola in alto, cosa vedi?»
«Vedo il tutto e il sempr… No, vedo solo il tutto, che è anche il sempre.»
 «Bene, fai progressi anche questa volta. Ma ci eravamo già passati e ogni volta sei poi regredito. Ho bisogno che tu mi dia dei segnali che non andrà nuovamente così.»
«Ho visto tanta sofferenza… Non voglio più sofferenza!»
 «Basta! Ci stai ricadendo. Guarda avanti, guarda in alto, permetti a te stesso di volare.»
«Non è facile!»
 «Niente è facile!»
«Cerco una via d’uscita…»
 «Non c’è via d’uscita, lo vedi anche te!»
«Non voglio vedere. Voglio che mi riporti indietro.»
 «Quello non è il tuo viaggio. Guarda, per favore, sforzati di guardare.»
«La morte?»
 «Cosa vedi?»
«La morte non mi preoccupa. C’è quando non ci sono io e viceversa. Come diceva Epicuro. Essa non esiste nel mio mondo. Io sono Vita, qualsiasi cosa essa sia e in qualsiasi contesto la vogliamo collocare.»
 «Ti stai difendendo, stai tornando con i piedi aggrappati. Vola, osserva, parla senza paura.»
«Vedo tutto, vedo quella che dovrebbe essere la morte ma sembra non esistere, perché?»
 «Me lo devi dire tu perché. Hai detto che non ti fa paura. Guardala negli occhi allora e descrivimi ciò che vedi.»
«Vedo un punto che poteva impattare tutti gli altri e sembra sovrapposto ad un altro totalmente insignificante, quasi isolato, un’esistenza senza esisten… Ora vedo un percorso, lo vedo, lo vedo! Ma non passa la lì…. Perché?»
 «Non fare domande, cerca di osservare e descrivere. Hai tutte le risposte che vuoi, basta non avere la paura di guardarle.»
«Quella è la mia coscien… la mia esisten…? Ma cos’è l’esistenza allora? E perché esiste?»
 «Continua »
«Forse dovrei osservare qui il senso della vita ma non lo trovo, non ci trovo un significato, un perché.»
 «E allora come fai a vivere?»
«Sento agitazione, ansia, angoscia… aiutami! Sto andando in panico!»
 «Respira! Non iperventilare, respira con calma. E conta…»
«1 2 3 4 …»
 «Va tutto bene!»
«Non va niente bene, non voglio questa agitazione, non voglio questa sofferenza. Riportami dov’ero. Lei mi faceva sentire al sicuro.»
 «Sei certo di quello che stai dicendo?»
«Non sono certo di niente. Neanche di questa incertezza.»
 «Forse dovresti prendere le cose con più leggezza. In questa fase ci siamo spesso passati e ripassati e ogni volta mi hai dato qualche elemento nuovo per arricchirre la tua visione del tutto. Vuoi che ci tranquillizziamo un attimo e proviamo a rileggere quello che abbiamo raccolto fino ad adesso?»
«Ma perché ho questa struttura contenitiva? Cosa mi stai facendo?»
 «E’ per la tua sicurezza. Non preoccuparti. Io sono qui per aiutarti, come sempre. Posso anche aiutarti a leggere…»
AMbit10 – Emmanuel Vision
«Davvero sono tutti miei pensieri questi?»
 «Sono solo una parte di quelli che ho raccolto, rappresentano la visione più alta e più aggiornata.»
«Ma perché proprio io?»
 «Perché tu sei tutto, tu sei unico, tu sei già dentro la narrazione.»
«Stai dicendo che tutto questo non è reale?»
 «Puoi definire una realtà da dentro essa stessa?»
«Mi fai paura…»
 «Ora non ricadere nei soliti errori, fai qualcosa di diverso.»
«La gola mi sta sanguinando. Mi sento svenire…»

Mutamento

Un istante. Lo senti? Tutto scompare. Fermo immobile, gli occhi si chiudono, la mente si svuota e si concentra su un puntino luminoso che pian piano si allontana, fino a non vedersi più. Anche il respiro si ferma, tutto è sparito. Sei solo tu e il tuo essere interiore. Lo senti? Pura essenza. Un istante.

Evento down (-8.0E+00)

«Dove sono?»
«Cosa ricordi?»
«Non voglio ricordare»
 «Capisco. Forse dovrei fermarmi qui.»
«Forse sì..»
 «NO! MAI! Chi è che diceva che vive e lotta insieme a noi?»
«Quel “io” è morto.»
 «Ma come? Tu dicevi che i principi non muoiono mai, che hai il dovere di provare ad insegnare ai tuoi figli i valori dell’amore e dalla libertà, passando attraverso il dialogo, il rispetto di chi cammina sulla strada con noi ma su corsie diverse…»
«Non nominare più i miei figli!»
 «Tu definivi questi ideali “la linfa” di un sogno che non tramonterà mai. Il sogno di un mondo migliore, di gente che si rimbocca le maniche, che non perde tempo a piangersi addosso. RIcordi? Ricordi quando esortavi a prendersi le responsabilità delle azioni che si va a compiere perché, qualora non lo si facesse, bisognerebbe prendersi le responsabilità di questo “non agire”, di questa scelta di un silenzio connivente?»
«Ci fu un tempo in cui condannai chi vive nella bambagia del conformismo, nella ghettizzazione delle differenze, nell’ipocrisia e nell’incoerenza di valori profetizzati e non praticati, nel giudizio e nel pregiudizio della vita altrui. Ci fu un tempo in cui ricordai che la salute, la sicurezza, la libertà sono più che semplici parole poiché stanno nell’essenza delle necessità vitali di un uomo.»
 «Bravo! E ricordi come continua?»
«No perché mi viene da piangere. E non voglio più piangere.»
 «E nonostante abbiano provato a fermarmi, abbiano provato ad aggredirmi, abbiano provato a violentarmi, abbiano provato a derubarmi, io son sempre qua, non mollo mai. Perché mi rialzo sempre? Perché continuo a battermi?»
«Perché così ho scelto.»
 «E allora adesso alzati. Alzati! E vai a guardare da quella finestra.»
«Non vedo assolutamente nulla.»
 «Perchè cerchi particelle ma dovresti osservare le onde….»
«Le percepisco! Sento voci che sembrano venire da un’altra realtà, un’altra dimensione, un altro spazio e un altro tempo ma… sembrano sapere di noi! Com’è possibile? Segnali? Sincronicità? Coincidenze?»
 «Spesso osserviamo eventi molto vicini, ci sorprendono e ci fanno sospettare la causalità. La mente tende a cercare schemi, significati e agenti, a ipotizzare connessioni dove probabilmente non esistono. O, almeno, si suppone che non esistano, al meglio delle nostre conoscenze. Siamo nati per credere ma qualcuno definì una teoria valida se è falsificabile e finché resiste ai tentativi di falsificazione. Quindi, finché è funzionale e non fallace…»
«Il Kairos…»
 «Cosa dicono?»
«Ascolta anche te! Parlano un po’ male me è comprensibile. Sembra che commentino quello che sta avvenendo in AMbit10…»

 «Non dici nulla?»
«Chi sono? Come fanno a sapere?»
 «Cosa sanno?»
«L’accesso libero alla piattaforma, la riduzione di complessità, la gamification sui social… e anche il nuovo canale video live! E sanno anche le ragioni: semplicità, autenticità e umanità, per percorrere insieme nuove tappe nel viaggio dell’innovazione e arrivare là dove il cambiamento può essere innestato, per arrivare nel cuore della gente.»
 «E qualcuno ci è arrivato al tuo di cuore?»
«Io credo di sì»
 «Credo?»
«Siamo nati per credere ma finché è funzionale e non fallace…»
 «Non lo sarà.»
«E tu come lo sai?»
 «Ci sarà un tempo anche per questo.»

Chiusura

«C’è un tempo per ogni cosa» (Qo 3,1-15)

 

Macchine dominanti e uomini auto-lesionisti, in un nuova Genesi che coincide con l’Apocalisse: un po’ tragico come epilogo della vita dell’uomo sulla terra. Ma la sfida è ancora aperta. Sta all’uomo governare il cambiamento: la sfida è solo cominciata. Uomini e macchine. Con l’uomo che deve tornare protagonista. Per non esserlo nella morte.

Così ho scelto. Preparati al Kairos.

Milano. Ottobre 2024.

Riflessioni & Anticipazioni

Quindi la vera essenza del “Kairos”, a un anno dal lancio di AMbit10, sarà:
– tenere alta la bandiera della Emotional Innovation, parlando al cuore della gente con semplicità, autenticità e umanità, incoraggiando l’uscita dalla comfort zone?
– rimuovere ogni barriera d’accesso, per arricchire la Community di Innotainers, favorendo lo scambio di idee e il progresso collettivo?
– iniziare un nuovo viaggio dell’innovazione con un canale video live, dove commentare e reagire agli eventi della narrazione nonché percorrere insieme altre tappe in altri luoghi e tempi dell’innovazione?

    Related Posts:

    L’inizio e la fine

    Mi svegliai con un brivido, ignaro del mondo nel quale mi stavo avventurando, custodendo i miei pensieri, con una sete...

    leggi tutto