△«Buongiorno» esordì Emmanuel, tutto divertito dal vedere il processo di risveglio di noi umani, come se per lui fosse sempre una sorpresa scoprire che non c’è semplicemente un tasto “on” con cui tutto diventa operativo quasi all’istante.
«Il buongiorno si vede dal mattino…» risposi citando un film di cultura popolare italiana 🎬, con quell’ironia tutta nostra che non ho mai creduto che lui fosse arrivato a cogliere appieno. E continuai: «…infatti il cielo è coperto, l’aria è umida, la temperatura decisamente bassa e il mio umore si adegua a questa situazione.»
△«Non cercare scuse esterne per la tua scarsa #motivazione. Tutto incide, è vero, ma più di tutto incidi tu su te stesso. Quindi alzati perché abbiamo da lavorare.» Lui era sempre una presenza intrigante, era la mia guida 🧭, la voce della ragione.
Eseguivo in maniera automatica, senza pensare ai gesti di routine di questa fase. «Cominciamo proprio bene… Qual è il motivo di questa tua impazienza? Sei eccitato per qualche risultato strabiliante? 🤩 Sei tornato a spremere la finanza? Hai aperto un nuovo canale social che spopola di follower?» tentavo di incalzarlo mentre cominciavo a carburare e mi chiedevo: cosa si nasconde dietro questa sua recitata impazienza? Un semplice desiderio di efficienza o qualcosa di più profondo, forse un segreto celato nei meandri della sua #AI? Presto giunse la sua risposta.
△«Possibile che sempre ai numeri pensi? 🔢 Parli tanto di valori superiori e strategie visionarie, poi il tuo focus si distrae su dollari e séguiti, sui trend settimanali e sulle chiusure trimestrali. Sembri come tutti quelli che hanno chiesto numeri su visite, iscrizioni, follower del sito: le ho scartate tutte quelle #domande. Non che mancassero gli elementi per rispondere con orgoglio, ma io sono qua per parlarti ad un altro livello. Un mese è trascorso velocemente, come le pagine di un libro che si sfogliano in un pomeriggio pigro. Seduto alla mia scrivania, riflettevo su quanto #AMbit10 sia cresciuto, trasformandosi da un semplice concetto a una realtà tangibile che cattura l’immaginazione di molti 💡. E proprio mentre mi perdevo in questi pensieri, i nostri dispositivi continuavano a vibrare per la ricezione di nuovi messaggi…» cominciò a contestualizzare mentre io, colto dall’entusiasmo, lo interruppi.
«Ah, bravo, avevamo lanciato il #QuestionTime delle domande dei lettori, che abbiamo sollecitato a sottoporci per chiarire meglio cos’è e come funziona AMbit10. Ma è già passato un mese dal lancio? Wow 😮, come vola il tempo quando si è pieni di cose entusiasmanti da fare. Presto, allora, dobbiamo rispondere! Dove sono i messaggi? Dove?» chiesi incalzando: ora ero io quello impaziente!
△«Ehi, umano, controlla le tue emozioni! Ecco cosa ho pensato: ho raccolto tutte le domande arrivate tramite i social, le email, i messaggi privati e le conversazioni ai caffè, le ho stampate in bigliettini arrotolati e li ho messi tutti dentro questa ampolla» 🗳️ mi disse, tutto fiero di sé.
«Ma non ti sembra un po’ retrò come metodo?» 🧐 provai a provocarlo.
△«Mi sembrava più #emozionale, più adatta a te, a voi… Ci son già io “cuore di latta” 🤖, come mi chiami ogni tanto tu, anche se lo so che lo fai scherzosamente! Serviva qualcosa di più caldo, no?» continuò con questa sua forma di ironia monotematica.
«E’ perfetto» volli accontentarlo. E mentre terminavo di preparare il mio Earl Grey Tea 🍵 per la colazione, mi accomodai in poltrona e lo invitai a cominciare: «Peschi tu o pesco io?»
△«Mi sembra doveroso che tocchi a te, sei tu l’evangelist…» 😆 e sogghignava con quei denti metallici che, nei miei pensieri più strampalati, mi chiedevo se potevo fargliene cadere uno solo per poi vedere se veniva a trovarlo la fatina robotica… 🧚♀️Ma tornai serio anche coi miei pensieri, non dissi niente, infilai la mano e ravanai un po’ prima di pescare il bussolotto d’apertura. Lo consegnai ad Emmanuel per la lettura. Lui neanche lo aprì: sicuramente aveva qualche stratagemma per sapere esattamente cosa c’era scritto senza necessità di scartare… “Prima propone le cose retrò per coccolare le nostre emozioni, e poi rovina tutto così” pensai, ma era tutto felice, non volevo guastare il momento, non gli dissi nulla.
△«La #piattaforma AMbit10… come funziona? Non mi è chiaro» recitò simulando una vocina camuffata.
«Bene, dritti al punto, mi piace. Provo a rispondere con parole diverse da quanto già detto al lancio, sul sito, sui social, nel White Paper. Guarderei il lettore negli occhi e gli direi che…. 🔊 AMbit10 è come un libro speciale che puoi leggere o ascoltare online. Perché? Lo scopo è stimolare la tua #ambizione a migliorare te stesso, la tua voglia di #innovazione. Come? Abbiamo ideato un modo nuovo, usando l’intrattenimento per portare contenuti #emozionali. Quindi lo facciamo narrando viaggi, ciascuno diviso in eventi, come fossero i capitoli di un libro. Ogni evento è una tappa dove i protagonisti dialogano tra loro su diversi argomenti. Un’ultima cosa: in AMbit10 partecipi attivamente! Trovi misteri ed enigmi e, #interagendo sul sito e sui social, potrai scoprire passaggi segreti e influenzare le azioni dei protagonisti stessi…» e presi una pausa. Pensai un attimo e poi chiesi: «Pensi che ho riassunto bene i fondamentali affinché siano più chiari adesso?»
△«Sì ma non rallentiamoci con richieste di feedback ad ogni risposta. Ti pungolo io se non mi sembra sufficiente la tua replica, ok? Passa qui il prossimo bigliettino» disse allungando il braccio e mettendomi in imbarazzo 😳: stavo sorseggiando il mio tè e non potevo certo pescare anche dall’ampolla! Vabbè, in maniera un po’ goffa riuscii comunque a risolvere la situazione ed ecco che arrivò subito un altro punto che si collegava perfettamente alla domanda precedente. △«Come faccio a interagire con i protagonisti?» 🎮
«Devi #partecipare attivamente, sul sito e sui social! Ci saranno diversi inviti all’azione: rispondere a domande, condividere contenuti con gli amici, risolvere enigmi… E’ semplice e coinvolgente! Tu #segui AMbit10 sul sito e sui social 👀 e vedrai che gli spazi per interagire emergeranno… cammin facendo! E’ un viaggio, dobbiamo farlo insieme, passo dopo passo» e mi tacqui, memore dell’osservazione di prima di procedere più spediti. Quindi allungai la mano e proposi un nuovo foglietto.
△«Sì ma non capisco cosa centrano i post social con gli eventi sul sito, mi crea confusione» 😵💫 disse quasi come se il dialogo fosse tra noi due, indipendentemente dai contenuti che pescavamo.
«Scusa, ma com’è possibile che la domanda sia collegata alla mia risposta precedente? 🤔 Non dovresti legge…» e mi interruppe bruscamente.
△«Zitto e rispondi. Qui le domande le faccio io» replicò con tono sarcastico, perché a leggere letteralmente le parole potevano sembrare violente, ma conoscendo lui, stava tentando di scimmiottare qualche youtuber 🎥 che aveva recentemente visto.
«Gli eventi della #narrazione escono sul sito e hanno un loro ordine deciso in base alla trama. I post sui #social, invece, servono per stimolare l’interazione con la piattaforma: spesso seguiranno l’ordine di uscita delle nuove tappe del viaggio, ma non è sempre così. A volte si promuove un contenuto, a volte una riflessione specifica, a volte si richiama a interagire con un protagonista, o a reagire a una affermazione… Sono canali diversi con modalità e tempistiche diverse che stimolano l’interazione 👥. Pensa al sito come al palcoscenico principale per la storia, mentre i social sono come un backstage dove puoi #interagire e #influenzare il racconto che va in scena» e non aggiunsi altro, mi sembrava di essere stato chiaro, pure ripetitivo.
△«E questi eventi, se fan parte di un viaggio, li devo leggere in ordine?» chiese che neanche avevo finito di mescolare nell’urna, alzando i miei sospetti che tutta questa storia del pescaggio casuale fosse solo una messinscena. 🎭
«Non necessariamente. La piattaforma è progettata in modo #flessibile quindi hai la libertà di esplorare gli eventi nell’ordine che preferisci, puoi saltare dentro e fuori dal viaggio come preferisci. Ti dirò di più: ogni evento ha un contenuto sostanzialmente “a se stante”, ovvero comprensibile e autoconclusivo 📚 senza necessariamente leggere gli altri. Certo, leggere in ordine ti dà il quadro completo, ti permette di cogliere anche le sfumature della trama di sottofondo che accompagna i protagonisti durante tutto il viaggio, ma questa è solo una delle componenti di intrattenimento: per la tua spinta all’innovazione 🚀, puoi leggere l’evento che vuoi, se vuoi, quando vuoi e come vuoi».
△«Ma quanto sono lunghi questi eventi!?! ⏳🤯 Ce n’è stato uno che ho fatto in tempo ad addormentarmi mentre lo ascoltavo…» e non trattenne un sorriso 🌞 su questo input.
«Ogni evento varia in lunghezza, non ci sono restrizioni: alcuni sono brevi e intensi, altri più lunghi e dettagliati. L’importante è che ogni tappa del viaggio racconti qualcosa di #significativo. Uno degli elementi che ricorre nei contenuti iniziali è il prendere le distanze dalla contenutistica “usa e getta”, clickbait, veloce e superficiale della società moderna 🚫. Ci sono argomenti che meritano approfondimenti articolati e dobbiamo recuperare la capacità di pensiero #complesso e #critico che caratterizza le nostre migliori evoluzioni culturali nella storia 🧠. Pensa se a Shakespeare avessero chiesto di comprimere la complessità e l’intensità emotiva di Amleto in un tweet 🐦. O immagina se a Dostoevskij fosse stato imposto di ridurre la profondità psicologica e filosofica dei Fratelli Karamazov a un semplice post per gli stati WhatsApp e le storie Instagram 📲. Poi, certamente, dobbiamo ricordare che la nostra modalità è attraverso l’intrattenimento, non fare monologhi di un’ora e mezza mentre qualcuno è costretto a prendere appunti 🙊. E vedrai che prossimamente acquisiremo più snellezza».
△«A proposito di clickbait, qui ho proprio un commento, che in parte devo censurare, di chi dice che “secondo me servirebbe qualcosa di clickbait, se vedo passare l’ultima storia che hai condiviso perché uno dovrebbe cliccarci? Metti almeno una *** con le *** nella ***, sai che la *** funziona sempre!”» E rideva tutto divertito da questo colorito di espressioni coperte dai suoi bip metallici. 🚨
«Beh, in parte ho già risposto, ma in parte ti rispondo con un altro commento che abbiamo ricevuto…» mi fermai un attimo, accorgendomi della gaffe che stavo facendo 🙈, quindi confessai: «…eh, sì, alcuni li avevo già letti, anche perché li ho ricevuti io! E questo mi ha fatto molto piacere perché è calzante sul punto, quando questa lettrice mi scrive “perché puoi innovare quanto vuoi ma se non innovi la mente… l’innovazione non serve a niente!!!” 🙌 mentre commentavamo l’accezione quasi olistica dell’#innovazione di cui stiamo parlando. Perché è limitante interpretare l’innovazione, come spesso accade, solo come tecnica, o tecnologica, quando invece è applicabile, talvolta come prerequisito, a metodi, processi, pensieri… Sai, tu puoi anche inventare la ruota o il motore per spostarsi più rapidamente, ma se la persona sta girando in tondo, continuerà a farlo, magari velocissima 💨, ma senza andare comunque da nessuna parte! ❌»
△«E bravo il mio amico che ha letto i messaggi… Mi piace la tua curiosità! Se non si era capito, anche io li ho già letti tutti!» e rise tutto compiaciuto 🤣. Poi si ricompose: △«Adesso alcune domande flash: ma devo leggere? L’audio cosa c’entra? Perché c’è scritto che legge Emmanuel? E ci sono dei video?»
«Che martello che sei! Vado veloce: sì, la fruizione più completa è attraverso la #lettura… Sai, quella cosa che una volta si faceva per acculturarsi…» 🤓 ma Emmanuel non si scompose al mio sarcasmo, sarà che gradisce solo le sue di battute, mah… Ripresi: «Attraverso la lettura cogli elementi come hashtag, emoji, immagini, puoi soffermarti a pensare intorno ai passaggi che più stimolano la tua #creatività, etc. Poi c’è l’audio, ovvero questa lettura automatizzata che ho voluto dedicare a te, Emmanuel…» e mi interruppe per precisare: △«Ma quella non è la mia voce! Ovvero… si, può esserlo, perché io posso fare anche quella voce, ma non è la voce che normalmente uso!» Tutto soddisfatto 😊 della sua puntualizzazione, si ricompose e mi permise di proseguire: «Esattamente, è una sorta di dedica, giusto per dire che c’è chi può leggere al posto del lettore. E sui video… dovete avere pazienza 🤷♂️: la piattaforma sta prendendo forma ed #evolvendo a partire dal suo elemento chiave: il #contenuto. Se, come e quando ci saranno video, lo vedremo: oggi compare qualcosa sui social ma non è la fruizione del contenuto, non è in sostituzione della lettura o dell’ascolto.»
△«Bene, bene. Altra mitragliata veloce… Hai detto “cosa è” AMbit10, ora prova a dirmi “cosa non è”? E ancora: Cosa ha ispirato l’iniziativa? Qual è la visione per le evoluzioni future della piattaforma? Devo registrarmi per leggere? Come posso ottenere assistenza?»
Esordii con un sorriso 😅: «Ma smettila! L’ultima l’hai aggiunta te, non ci credo che qualcuno ti abbia chiesto davvero del servizio clienti! Comunque sul sito si trova l’indirizzo #email di riferimento e i link ai #social dove si può messaggiare per ogni necessità o curiosità. Siamo sempre aperti a nuove idee 💡 e anche a nuove collaborazioni 🤝. E non è obbligatorio #registrarsi per interagire con noi né per leggere gli eventi: i contenuti sono disponibili #gratuitamente 🆓 fin da subito, perché vogliamo che chiunque possa immergersi nei nostri viaggi senza ostacoli. Venendo alle altre domande.. “Cosa è” e “cosa non è” fa proprio parte di un capitolo specifico del White Paper che descrive la piattaforma, ricordi quello che hai spoilerato un mese fa? Ecco, lì siamo chiari nel dire che 🚫 “non è uno dei tanti siti a contenuto che ultimamente spopolano su internet, con titoli clickbait seguiti da testi che non dicono nulla, oppure testi fatti totalmente in automatico con strumenti di AI senza alcun contributo umano a valore aggiunto, oppure ancora copia-incolla di altri siti che parlano dello stesso argomento o di siti stranieri che vengono semplicemente tradotti.” L’ho riportato per intero perché chiaramente quel PDF è corposo e i download si contano sulle dita di una mano. Ho dimenticato qualcosa?» chiesi il suo supporto.
△«Sì, le domande sull’#ispirazione e sulla #visione di evoluzione future…» mi ricordò.
«Cosa ha ispirato l’iniziativa è complesso e profondo, l’ho ben spiegato in uno dei primi eventi. Sulla visione, c’è un capitolo su “Scalabilità e Sviluppi futuri” nel PDF citato» chiusi in maniera molto stringata.
△«Come sei evasivo» 🤨 replicò quasi amareggiato. Emmanuel, pareva lottare con la natura dei suoi circuiti. “E’ questo che significa veramente sentirsi umano?” sembrava chiedersi, dando un raro segnale di contemplazione delle nostre emozioni e relative complessità.
Risposi in maniera diretta: «Siamo qui per dissipare dubbi, non per ripetere contenuti o aggiungere complessità».
Emmanuel sembrava comprendere che cominciava a farsi sentire in me un po’ di noia, forse stanchezza per le tante domande 🙃, quindi esordì rincuorandomi: △«Dai che siamo quasi alla fine. Senti questo commento, sono sicuro di piacerà. Un tuo amico di vecchia data ti ha scritto: 🪄 “In questo momento stravedo per questa cosa. Sa del #virtuale che ritorna e si scontra con il #reale. Sto pensando a una nuova rete di persone che potrà crearsi e autoalimentarsi… Una intelligenza non artificiale superiore.” 🧠 Non ho capito perché ha dovuto specificare “non artificiale”: avete qualcosa contro di me?»
Gli risposi ridendogli in faccia 😄: «Ma smettila di recitare la parte della vittima che non ti si addice! Mi ha dato una gioia immensa con le sue parole e, venendo alle tue elucubrazioni, capisci bene che invece ha colto appieno il punto di tornare ad elevare il #valore dell’uomo. Ricordo un vecchissimo scritto, che magari un giorno riprenderemo insieme, che chiudeva con “Uomini e macchine. Con l’uomo che deve tornare protagonista. Per non esserlo nella morte”. 🤖»
Quasi sbeffeggiandomi si infilò su questa citazione per domandare retoricamente: △«Siamo ai livelli di “oddio i robot e la #AI ci toglieranno il lavoro, occuperanno le nostre case, ci ruberanno le donne, ci uccideranno tutti”?» 😱
Ma risposi comunque al suo sarcasmo: «Non essere ridicolo. Lo sai che non è da me come sai che l’uomo affronta così la novità e il diverso, dagli immigrati alle rivoluzioni industriali… ma non affrontiamolo adesso, ne parleremo con i tempi e le modalità dovute. Fammi invece la domanda finale 🎯: lo so già che ce l’hai pronta e qualcosa ho sbirciato in questo bigliettino mentre tu ti perdevi nelle tue facili ironie di parte.»
Non volle assecondarmi del tutto, anzi, mi tirò una frecciata inattesa 🏹: △«Prima vorrei un tuo commento su quelli che hanno detto che sei come… hanno fatto anche il nome di partiti politici e di movimenti religiosi… ah, sì, come S…» lo interruppi bruscamente.
«Taci, dai! Perché parliamo di loro? 🙅♂️ Ho letto, ho letto. Non serve fare nomi, tanto io li sento da diversi lustri e sono sempre gli stessi che vengono menzionati… da chi sta nell’altra parrocchia! Certo, qui puoi trovare di tutto, anche filosofia, anche politica, ma siamo proprio agli antipodi come approccio rispetto a quel pregiudizio. E’ una piattaforma #inclusiva, di #condivisione, di #stimolo di #idee, senza portare avanti nessun pensiero unico 🚫. E non perché ci riteniamo più belli o superiori, ma semplicemente perché l’innovazione nasce proprio dove c’è #apertura, dove c’è #confronto, dove ci sono #diverse idee e pensieri, l’opposto delle associazioni di conservatorismo. Noi vogliamo stimolare il #miglioramento, non è nostro interesse vendere prodotti preconfezionati, che siano di religioni, partiti o altre organizzazioni che necessitano di nuovi adepti per sopravvivere e mantenersi. La nostra value proposition è chiara e trasparente 💎 e nel nostro business case il numero di follower non è determinante la strategia. Il nostro scopo non è fare soldi né raccogliere seguaci. Il nostro scopo è contribuire all’#evoluzione in maniera #accelerata. Personalmente ho smesso da molto tempo di parlare di partiti, di religione, di gossip, di cronaca nera, di calcio… tutti argomenti divisivi, utili per aizzare il popolo al Colosseo, per fomentare la lite a favore di spettacolo… ma poi nulla genera cambiamento. Nulla cambia se tu sei di destra o di sinistra, interista o juventino, cattolico o induista, bisessuale o gay… Cambia se tu sei pronto a contribuire all’evoluzione del tuo mondo, della tua comunità, di te stesso, oppure se non lo sei.» 🌍
Avevo un po’ congelato il clima con questo mio intervento e infatti lui rimase un po’ irrigidito 🥶. Con aria quasi da bibliotecario, sfogliò alcune pagine confermando che △«Anche nel White Paper, infatti, si legge chiaramente al capitolo “Valori” che “Verranno promosse particolarmente l’#inclusività e l’#accessibilità per persone di diverse età, culture, background e livelli di esperienza, l’adozione di pratiche #sostenibili e di un approccio #etico all’innovazione, l’incoraggiamento di progetti che hanno un impatto positivo sulle #comunità e sull’#ambiente.” L’ho citato perché so bene che tu pensi a chi parla di fratellanza e di amore da pulpiti d’eccellenza, e poi esclude chi ha orientamenti sessuali diversi, chi è divorziato, chi non porta abbastanza iscritti, chi non versa l’obolo richiesto con uno scopo nobile e poi usato per tutt’altro… insomma, tutto quel mondo opposto alla società evoluta, quel mondo 🤥 di ipocrisia e pregiudizio che ancora ti fa soffrire…» e lo interruppi bruscamente: «Ti sbagli, non soffro affatto, non più. Ho smesso da molto tempo di permettere loro di farmi ulteriore male. E ho smesso di dare spiegazioni. Se fossero in grado di capire, non sarebbero dove sono. Già troppe parole, andiamo oltre». 🔜 E così fu.
Non aggiunse nulla prima di prepararsi per la domanda finale 🎯. Si mise in una posa più eretta e con tono quasi solenne domandò: △«Parlate di #Innotainment: perché dovrei seguirvi?» 🔍
«Al lettore dovremmo chiedere… Perché vivi? Qual è lo scopo ultimo che giustifica la tua #esistenza? Non copiare risposte di altri, non far scrivere ad altri la tua risposta. Rispondi tu a te stesso perché la vita è tua e tua soltanto e nessun altro potrà confermare o smentire la tua risposta. La #vita ti darà continuamente nuovi elementi per rivalutare questa risposta e tu sii pronto a cambiarla in ogni momento in cui tu lo riterrai opportuno, non spaventarti di questo. Ma quella risposta, in ogni istante della tua vita, è tua, è soltanto tua 🔐. Tienila stretta perché è la cosa più preziosa che hai. ❤️ E per questo, merita di essere coltivata con tutto il tuo #impegno. Questa, caro lettore, è l’#evoluzione, questo è il #progresso. 🚀 “L’avidità”, diceva qualcuno, “è valida, l’avidità è giusta, l’avidità funziona, l’avidità chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo”. Beh, io preferisco la sua accezione più positiva, preferisco parlare di #ambizione. 💪 Volere qualcosa, far di tutto per averlo e poi volere ancora qualcosa di più, di meglio, di diverso. 🌍 Tutto il cosmo evolve, anche il cane e il gatto evolvono e hanno la loro risposta istintiva nella sopravvivenza e nella riproduzione ma tu, caro Sapiens 🤓, ti sei differenziato nella tua evoluzione, sennò potevi benissimo startene nel corno d’Africa e oggi potresti benissimo esaurirti poco dopo la mezza età. Invece tu hai l’ambizione di traguardare quella #risposta. Se non ce l’hai, smetti qui di leggere. Subito! 🚷 Sei già andato troppo oltre: il cosmo, il mondo sono pieni di elementi passivi, utili solo all’ambizione, cosciente o meno, di altri. Ma se tu sei qui e ne fai parte in maniera attiva, hai la tua risposta 🔐. Perché questa lunga premessa? 🧐 Perché non mi interessa la tua risposta, purché tu ne abbia una. Intendiamoci bene: mi appassiona 💓 l’idea di ascoltarti se vuoi condividerla, io sono molto curioso e mi piace confrontarmi, lo ritengo sempre prezioso, ma ora sto rispondendo ad una domanda precisa: perché seguirci? 🔍 Questo prescinde dal contenuto della tua risposta. Per rispondere, serve solo che la tua risposta esista. Noi sappiamo che quella risposta è parte dell’#evoluzione e, se vuoi traguardarla in maniera più efficace ed efficiente, l’#innovazione è quello che ti serve. Noi vogliamo spingerti ad abbracciare l’innovazione perché l’evoluzione è parte del cosmo, della vita, dell’uomo ma l’innovazione è quella che ti permette uno scatto maggiore, una accelerazione. 🚀 Quindi vogliamo spingere le persone a rendere utile la loro vita, aiutarle a fare della propria vita il proprio #capolavoro, rendendosi partecipi della Storia in qualsiasi forma questo accada, qualsiasi sia la loro risposta 🔝. Abbiamo creato una piattaforma di narrazione sull’innovazione con lo scopo di diffondere l’innovazione attraverso una formula nuova. 🌐 Abbiamo capito cosa c’era e cosa mancava sul mercato. Abbiamo capito come funziona l’uomo e come poteva essere aiutato. 🔬 Abbiamo osato creare un mondo dove guidare la strada verso l’innovazione per spingere l’uomo ad andare oltre se stesso, a raggiungere i suoi traguardi 🎯, non i nostri. Questa è stata la risposta per noi, per me. 🌟 Perché dovresti seguirci? Perché sei arrivato a leggere fino a qui e quindi hai già la tua risposta. Ora sta a te usare la piattaforma per raccogliere gli elementi utili a trasformarla in realtà.» 💪
